Venerdì scorso un soldato bulgaro in Iraq è stato ucciso dal "fuoco amico" di militari USA. Il governo ha tenuto nascosta la notizia per giorni, per non mettere in difficoltà la propria alleanza con gli USA, sempre più contestata dalla società civile. E la verità sul tragico incidente è emersa grazie ad Internet.
Ai tempi del Protocollo di Kyoto restano molte le emergenze ambientali in Bulgaria. Centrali termoelettriche inquinanti, acciaierie che scaricano le loro polveri sui cittadini, scarse misure per la protezione ambientale. E c'è chi, per tutelare l'ambiente, propone il nucleare
L'ex re, ed attuale Primo ministro, Simeone di Sassonia Coburgo Ghota si è trovato ad affrontare un voto si sfiducia. Lo ha superato, ma il suo governo sembra sempre più traballante. Ed a giugno vi saranno le elezioni politiche.
Il 14% della popolazione bulgara vive con meno di 51 euro al mese. Un quadro drammatico per un Paese che con tutta probabilità entrerà, nel 2007, nell'Unione. Le sacche di povertà si trovano soprattutto nelle aree montane ed ai confini del Paese. E le prospettive non sembrano rosee: tra i givani vi sarebbero almeno 200.000 analfabeti.
In altri Paesi, in modo più o meno ipocrita, si parla di cancellazione del debito dei Paesi in via di sviluppo. In Bulgaria il dibattito è diverso: governo ed opposizione s'accapigliano su chi riesce ad ottenere di più dai Paesi debitori. Iraq in primis.
Un reportage di Tanya Mangalakova tra Sarajevo e Mostar, Srebrenica e Bijeljina. Alla ricerca della cultura dei Bogomili, eresia cristiana che secondo alcuni studiosi avrebbe lasciato forti tracce anche nell'Islam bosniaco. E come spesso accade, quando si parla di storia in Bosnia Erzegovina, le varie comunità che vi abitano faticano a trovare uno sguardo comune.
Esplode nella capitale bulgara l'emergenza rifiuti. I cittadini di un quartiere periferico hanno bloccato una discarica per protestare contro l'inquinamento "dell'aria, dei terreni e delle falde" e subito le strade di Sofia si sono riempite d'immondizia. E la municipalità, sull'argomento, sembra essere in colpevole ritardo.
Aperto il primo negozio in Bulgaria di prodotti dell'agricoltura biologica. Sono ancora poche le aziende bulgare che hanno scelto la produzione bio e la maggior parte di esse esportano i loro prodotti all'estero. I bulgari restano infatti titubanti e le istituzioni sostengono l'agricoltura biologica solo a parole.
La scorsa primavera il governo bulgaro ha annunciato di voler riavviare un progetto di costruzione di un impianto nucleare nei pressi della città di Belene, in passato campo di prigionia per dissidenti politici. Continua anche in questi ultimi mesi la protesta di associazioni ambientaliste ed economisti che la considerano una scelta rischiosa non solo per la tutela ambientale e la salute pubblica ma anche per l'economia del Paese.
Congiuntamente all'incontro dei 55 Paesi dell'OSCE a Sofia si è tenuta anche una Tavola rotonda alla quale hanno partecipato alcune ONG dell'area. Si è parlato di sicurezza, di Kossovo e di ruolo delle ONG.
Tra le ragioni addotte dai politici bulgari per affiancare Bush nell'avventura irachena quella di recuperare i grossi crediti che Sofia aveva nei confronti del regime di Saddam. Tra l'altro legati alla vendita di armi. Ora sulla Bulgaria sono forti le pressioni per cancellare il debito e Sofia si sente beffata.
Non è solo terra d'emigrazione. In Bulgaria sono sempre più numerose le comunità di cittadini provenienti dal sud del mondo. Non si tratta solo di un primo passo verso l'Europa. In molti in Bulgaria avvaino veri e propri progetti di vita. Tra le comunità più numerose quella cinese.
Ai tempi di Tito i cittadini dell'ex Jugoslavia viaggiavano quasi ovunque senza necessità di richiedere un visto. Ora i tempi sono cambiati e con l'oramai prossimo ingresso UE di Romania e Bulgaria anche la libertà di movimento all'interno della penisola balcanica risulterà fortemente limitato. Il punto di vista bulgaro.
Dopo una riforma del 1999 ogni cittadino bulgaro ha iniziato a contribuire con il 6% del proprio reddito al sistema sanitario nazionale. Ma 2 milioni di persone non sono ritenute in regola dalle autorità e dal primo ottobre per loro è scattato il blocco di ogni prestazione medica. Anche chi è in regola però è spesso costretto ad allungare una bustarella ...
Si vestono con divise ispirate alla II guerra mondiale e si rifanno ad una simbologia bulgara pre-cristiana. Sono i militanti del BNA, movimento di estrema destra. A Sofia sono in 150 ma le loro idee sono diffuse nell'intero Paese. Condizioneranno le elezioni politiche del 2005?
Il meccanismo "compri oggi, paghi domani" sta avendo un grande successo in Bulgaria dove, grazie alla diffusione dei sistemi di pagamento dilazionato, la vendita di elettrodomestici e di apparecchiature elettroniche è in continua ascesa.
Sui Rodopi i villaggi conservano intatto il loro patrimonio culturale e naturalistico che gli abitanti cercano di valorizzare. Il legame con le tradizioni è molto forte, specialmente in occasioni particolari come i matrimoni.
Il 9 settembre 1944 i comunisti presero il potere in Bulgaria. A distanza di sessant'anni questa data divide chi la festeggia perché simboleggia l'uscita dall'orbita nazista, da chi invece ricorda l'oppressione inflitta dal regime comunista
Vicino a Shipka è stata dissotterrata una maschera d'oro del V sec. a.C. Grande la soddisfazione degli archeologi per essere riusciti a sottrarre questo pezzo raro ai cacciatori di tesori che rivendono all'estero il patrimonio culturale bulgaro.
Nel Paese è in voga il neoliberismo, sostenuto da organizzazioni di miliardari come "Global Bulgaria". Recentemente è nato però anche un Forum Sociale, che lavora alla preparazione dell'appuntamento di Londra. Anche Indymedia ha aperto una sezione bulgara